Ancora grandi discussioni attorno al nome di Enzo Iacchetti. Il conduttore e comico è stato denunciato ma ha risposto a tono.
Dopo il caso “definisci bambino” con Eyal Mizrahi in tv, Enzo Iacchetti e le sue posizioni contro Israele per quanto concerne la situazione nella Striscia di Gaza hanno continuato a far discutere. In questo senso, il noto comico e conduttore di Striscia la Notizia è stato denunciato dall’Ucei, l’Unione delle Comunità ebraiche italiane, per antisemitismo, per istigazione all’odio razziale. Il diretto interessato ha poi voluto replicare a tono sulla vicenda.

Enzo Iacchetti denunciato dall’Ucei
L’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Ucei, ha deciso di denunciare Enzo Iacchetti per istigazione all’odio razziale. Le parole del comico e conduttore televisivo a ‘È sempre Cartabianca’, trasmissione di Rete 4 dove è stato spesso ospite, non sono passate inosservate e, settimane dopo i fatti, ecco quindi l’Ucei procedere con la denuncia.
I motivi di tale azione sono da in riferimento alle “sue parole e modi di demonizzare Israele e il popolo ebraico ribadendo pregiudizi che per millenni hanno alimentato l’antisemitismo”. Iacchetti dovrà adesso risponderne di fronte a un giudice. Stando ad una nota ufficiale della Ucei, il presentatore “ha spesso espresso in modo anche violento le sue critiche allo Stato di Israele e alla sua politica nell’ambito del conflitto israelo-palestinese, arrivando anche a minacciare ‘fisicamente’ un ospite che aveva sul tema opinioni differenti dalle sue. Speravamo che almeno le parole del Papa fossero prese sul serio. Ci sono temi sui quali lo show non può né iniziare né andare avanti”.
La replica del comico e conduttore
Contattato da Fanpage, Iacchetti ha deciso di replicare e difendersi con forza precisando che quanto sostenuti dall’Ucei sia “la cosa più falsa che potevano scrivere”. Il conduttore ha quindi aggiunto: “Da un antifascista, un antinazista, da uno che fino a ieri sera ha guardato il processo di Norimberga ai generali nazisti per tutte le porcate che hanno fatto nell’Olocausto, insomma, denunciarmi per odio razziale… non mi sembra che ci sia un giudice adatto per mettermi in carcere, non credo”.
Lo stesso Iacchetti ha quindi precisato ancora una volta la propria posizione spiegando di voler passare al contrattacco: “[…] Ho sempre detto che il sionismo non c’entra niente con l’ebraismo, quindi questi amici ebraici probabilmente sono anche sionisti, visto che non hanno capito la differenza”, rilancia Iacchetti. “Se si sentono offesi, vuol dire che non hanno chiuso gli occhi su tutto quello che è successo in Palestina e che sta succedendo ancora nonostante la tregua”.
E ancora: “A questo punto io prevedo di denunciare il governo di Israele per terrorismo e per sterminio dei palestinesi. Se devo fare una cosa eclatante farò questo, perché chiunque, qualsiasi cittadino può denunciare chiunque”, ha detto sempre a Fanpage Iacchetti.